È fondamentale sottolineare che la quantità di input a cui siamo esposti quotidianamente non ci aiuta nella riorganizzazione delle informazioni che accumuliamo e gli stati d’ansia ci ostacolano in questo lavoro di immagazzinamento cognitivo. Si può fare qualcosa?
La risposta è sì! Un primo fattore fondamentale è l’allenamento della memoria. Siamo dotati infatti di una “riserva cognitiva” che ci aiuta nell’elaborazione di tutti i flussi cognitivi e può essere implementata tramite attività quotidiane di esercizio, come studiare, leggere e dialogare, fare giochi di logica come parole crociate e sudoku. Ma anche l’alimentazione svolge un ruolo importante. Mantenere una dieta equilibrata tramite l’assunzione di frutta, verdura, latticini e pesce, aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa ma funge anche da “nutrimento” per i neuroni presenti nelle fibre nervose del cervello, soprattutto grazie al triptofano contenuto nei latticini e nel pesce azzurro, la tirosina contenuta nei legumi e nelle uova, il magnesio presente in cereali e frutta secca e la vitamina B6 di cui arachidi, latticini, banane e patate sono ricchi.
Se prendere nota di tutti questi ingredienti è complicato, la soluzione è presto che pronta. Secondo una ricerca della Swinburne University of Technology ciò che serve per stimolare la nostra memoria è contenuto nella dieta mediterranea che non solo rallenta il declino cognitivo ma potenza le abilità cognitive. Tra le sostanze utili ricoprono un ruolo fondamentale le vitamine B che l’organismo utilizza per trasformare correttamente il cibo in energia e ne sono ricchi proprio i formaggi che, in quantità di 30-40 grammi (se stagionati) o 100 grammi (se freschi), possono rappresentare un alimento base per la colazione, accompagnati da pane nero integrale e frutta fresca. Ulteriore ventata d’aria fresca per una memoria un po’ arrugginita è portata dalla spermidina, una molecola che funge da “sgrassatore” sugli ingranaggi del nostro cervello. Per ottenere una buona dose di questa “molecola salva memoria” (come viene chiamata da Assolatte), si possono assumere salmone o formaggi stagionati.
Nella lista di alimenti per avere processi cognitivi al top ci sono anche: avocado
cioccolato fondente amaro
spinaci, broccoli e verdure a foglia verde
mirtilli viola e rossi
salmone e pesce azzurro
semi di zucca e di girasole
uova
pomodorini
Questi sono solo alcuni dei tantissimi benefici che possiamo scegliere di ottenere facendo semplicemente una lista della spesa un po’ più accurata, perché prendersi cura dell’alimentazione significa prendersi cura del nostro benessere e della nostra mente. Ricordiamolo sempre.
Fonte: Assolatte, Lattendibile