Si stima che circa il 70% della popolazione mondiale non riesca a produrre quantità di lattasi sufficienti per digerire grandi quantità di lattosio. Gonfiore, dolori addominali, stitichezza, nausea, mal di testa, sono questi alcuni dei sintomi che colpiscono chi è affetto da intolleranza.
Purtroppo oggi, a causa anche di mode alimentari e siti web fuorvianti, molti individui si auto-diagnosticano l’intolleranza al lattosio, eliminando latte e prodotti caseari. Il problema può diventare critico quando genitori si autodiagnosticano l’intolleranza al lattosio e costringono i propri bambini a rimuovere i prodotti lattiero-caseari (anche senza la comparsa di alcun sintomo).
Tuttavia, per coloro a cui l’intolleranza al lattosio è stata verificata da professionisti, non è consigliata la rimozione dalla dieta dei prodotti caseari.
Infatti una persona intollerante al lattosio non deve rinunciare al consumo di tutti i formaggi! Stagionati e delattosati permettono infatti di condurre una dieta completa ed equilibrata che non implica grandi rinunce.
Caseificio Tomasoni, ad esempio, ha proposto per coloro che soffrono di questa intolleranza uno Stracchino Senza Lattosio che contiene meno dello 0,1% di lattosio su 100g di prodotto.
Questo stracchino lactose-free nasce da un’accurata selezione degli ingredienti, dedicata a chi non può gustarsi i latticini a causa dell’intolleranza, sia a chi ama i cibi naturali e privi di conservanti e non vuole rinunciare al gusto e alle cremosità dello stracchino tradizionale.
È un alimento sano e gustoso, disponibile nella versione da 100g o da 250 g.
Fonte: Lattendibile